Focus sulla situazione in Siria: Usa e Israele tra operazioni militari contro l’Isis e sostegno alla transizione politica.
Oggi il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce per discutere della complessa situazione in Siria. Dopo oltre 14 anni di conflitto, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso un sostegno deciso per una transizione pacifica del potere in Siria, auspicando un processo inclusivo guidato dalla popolazione siriana.
Il consiglio di sicurezza dell’ONU e la transizione politica in Siria
Gli Stati Uniti hanno intensificato il loro impegno nella regione, con il presidente Joe Biden che ha ribadito l’obiettivo di prevenire il ristabilimento dell’Isis. “Non permetteremo che l’Isis approfitti del vuoto di potere per rafforzarsi”, ha dichiarato Biden, annunciando inoltre che le forze statunitensi hanno colpito oltre 75 obiettivi strategici dell’Isis attraverso raid aerei mirati.
Israele: operazioni militari sul Monte Hermon
Nelle ultime ore, l’esercito israeliano (IDF) ha confermato di aver condotto un’operazione nella regione siriana dell’Hermon. Per la prima volta dal 1973, truppe di terra israeliane sono entrate in Siria, conquistando punti strategici come la cima del Monte Hermon. Secondo fonti ufficiali, l’operazione mirava a garantire la sicurezza dei confini e a prevenire eventuali infiltrazioni ribelli nella zona.
Questo intervento sottolinea la crescente preoccupazione di Israele per l’instabilità lungo i propri confini settentrionali, dove il conflitto siriano ha creato un terreno fertile per la presenza di gruppi armati, inclusi quelli sostenuti da Hezbollah. Il capo di stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ha promesso una risposta difensiva decisa in caso di minacce dirette alla sicurezza del Paese.
La Siria continua a essere teatro di tensioni geopolitiche complesse. Da un lato, gli Stati Uniti si concentrano sulla lotta all’Isis e sulla promozione di una transizione politica stabile. Dall’altro, Israele rafforza le proprie operazioni militari per proteggere i suoi confini. Nel frattempo, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU cerca soluzioni diplomatiche per garantire un futuro più sicuro e stabile per il popolo siriano.